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Richard Lange primogenito di Ferdinando Adolph era una stupenda mente orologiera. Recano la sua firma ben 27 esclusivi brevetti.
Un anno prima della sua scomparsa, avvenuta nel 1932, fece forse la sua
più grande scoperta: mette a punto una lega speciale a base di berylli
per realizzare speciali molle della spirale del bilanciere meno
influenzabile dalle temperature sbalzi. È sempre di molle che volevo parlarvi oggi, ma di quelli di carica del A. Lange & Söhne LANGE 31 modello 2017 . Anche se non si tratta di una novità assoluta, proprio con bordo i suoi due molle da 1.850 mm ciascuno, dieci anni prima nel 2007, con 31 giorni di autonomia (pari a 744 ore), è stato e per lungo tempo il tempo Meccanico a carica manuale con la più lunga riserva di carica .
NOTA : Tutto questo fino all'arrivo nel 2014 di Hublot MP-05 LaFerrari che avendo 1.200 ore di riserva di carica, corrispondente a 50 giorni, oggi è lui e di gran lunga il meccanico orologio con maggiore riserva di carica in tutto il mondo .
Ma riprendiamo una parola del Lange 31 che, se non altro per i suoi
marcati tratti sassoni e le sue finiture, per me è un vero e proprio
brio.
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È naturale che i due molle di quasi due metri abbiano una forza
monruosa avvolta in un paio di millimetri di diametro, ma il problema è come dosare questa forza che va verso il regolatore organo. Protetto da un patente, tutto viene risolto dal meccanismo tenditore che è inserito tra i due meccanismi sopracitati. Questo elemento interviene alimentando il bilanciere ogni dieci secondi e con sempre la stessa quantità di energia, quindi in due parole ci troviamo di fronte a un meccanismo di forza costante che in orologeria meccanica has magical consequences on the precision of the march.
Le enormi molle si caricano, vengono nel promo modello 2007, attraverso una chiavetta con una punta quadrata; Si, tipo quella per caricare un pendolo banale che viene inserito in un'apertura del fondello in vetro zaffiro.
Per una gestione ottimale della poderosa carica del Lange 31 è stata inserita all'interno una ruota libera integrata; Questo fa si che girando la chiavetta per caricarlo il movimento sia fluido. La manifattura fa sapere anche la presenza di un limitatore di coppia che serve a impedire un'eccessiva tensione delle molle.
Sicuramente con l'enorme forza a disposizione l'autonomia potrebbe anche superare i 744 ore di funzionamento, ma per far sì che la parte terminale dell'energia - notoriamente mai stabile - non influenza sulla regolarità di marcia, sarà presente anche un blocco dispositivo Simile una una croce di Malta .
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